
Il dolore cervicale è una condizione molto fastidiosa e debilitante, che trasforma semplici gesti della vita quotidiana in sofferenza.
La cervicalgia colpisce tra il 22% e il 77% degli individui. Il 30% dei pazienti che riferiscono dolore al collo, alla fine, sviluppa sintomi cronici della durata di oltre sei mesi.
Purtroppo, anche dopo un trattamento di successo, c’è una percentuale di recidiva del 50-85% da uno fino a cinque anni dopo la risoluzione dei sintomi. Questo ci fa capire che il dolore al collo non è un disturbo limitante di breve periodo.
Avere un problema alla cervicale vol dire essere affetti da un’infiammazione acuta delle vertebre cervicali, caratterizzata da forti rigidità, tensioni muscolari o trigger Point o avere disturbi ai nervi di questa zona del corpo, causati da compressione degli stessi a causa di strutture anatomiche vicine.
Spesso, questo disturbo viene affrontato con farmaci antinfiammatori e analgesici. Questo tipo di trattamento a volte però non basta e in certi casi questo malessere può durare anche diversi giorni o diventare ciclico.
CAUSE
Il dolore cervicale può dipendere da diverse strutture, come muscoli, nervi, arterie e vene; sarà quindi necessario personalizzare la terapia. In base alla causa scatenante.
I principali fattori che concorrono all’insorgenza di dolore cervicale sono:
- Stress
- Riduzione delle ore di sonno
- Traumi, come per esempio il colpo di frusta
- Movimenti non corretti
- Posture scomode mantenute a lungo
- Malocclusioni dentarie
Oltre al dolore diretto alla cervicale, questi elementi causano un aumento della rigidità dei muscoli cervicali. Questa conseguenza comporta un ulteriore fastidio e difficoltà al movimento che può protrarsi anche dopo la scomparsa del sintomo principale.
Questa iperproduzione di segnali nocicettivi e/o dolorifici ripetuti nel tempo può produrre cambiamenti importanti nel sistema nervoso, di natura sia funzionale che strutturale, tale da renderlo più eccitato, con il risultato finale di una sensibilizzazione centrale, ossia un’esperienza un vissuto del dolore di natura sproporzionata rispetto alla natura e all’entità dello stimolo dannoso di partenza, con conseguente perdita di controllo sugli stimoli nocicettivi-dolorifici.
Altre cause che possono interessare il dolore al collo possono essere:
- Cambiamenti degenerativi al disco vertebrale o alle faccette articolari
- Comprensione del forame da cui fuoriesce la radice nervosa dovuta a ernia del disco e/o alla formazione di osteiti
- Debolezza e stanchezza muscolare da overuse
Si può concludere che il dolore al collo è di natura multifattoriale, con pazienti che segnalano sintomi diversi a seconda del problema, delle influenze psicosociali e dell’età.
Queste prestazioni cliniche complesse richiedono un piano di trattamento personalizzato in base alla capacità funzionale, ai sintomi di ciascun paziente e alle proprie aspettative.
-3.png)
SINTOMI
Il dolore cervicale, generalmente, è associato al giramento di testa improvviso. In realtà questa problematica è caratterizzata da malasseri di vario genere e di variabile entità come:
- Semplice torcicollo
- Nausea
- Vertigini e giramenti di testa
- La perdita di equilibrio di equilibrio o ronzii alle orecchie
- Problemi all’udito
- Formicolio e intorpidimento
- Rigidità al collo e al resto del corpo
- Tachicardia
Il forte dolore al collo insieme al mal di testa e vertigini sono i tre sintomi che identificano la cervicale acuta. Questi sintomi tendono a migliorare e/o scomparire spontaneamente nell’arco di alcuni giorni, soprattutto nel caso in cui venga intrapresa una terapia antinfiammatoria.
TRATTAMENTO
Le cause riguardandi la cervicalgia dipendono molto dallo stile di vita, quindi possiamo dire che l’intervento più efficace è come sempre la prevenzione.
Uno stile di vita con i giusti ritmi di attività e riposo è fondamentale; inoltre è bene mantenere una postura corretta e comoda durante le ore di lavoro, facendo anche delle piccole pause, in modo da evitare di restare per troppo tempo nella stessa posizione, evitando così l’insorgenza del dolore al collo.
Oltre all’utilizzo di farmaci antinfiammatori e analgesici, che potrebbero non funzionare, e dopo aver escluso cause di altro tipo come malattie o stile di vita non appropriato è importante rivolgersi a un fisioterapista.
-2.png)
FISIOTERAPIA PER LA CERVICALGIA
Durante la fase acuta, il dolore viene trattato con la fisioterapia attraverso i seguenti approcci:
- Massaggio
- Terapia manuale, con l’applicazione di manipolazione mobilizzazione che hanno sia scopo antalgico che di correzione dello schema motorio
- Terapia strumentale (tecarterapia, laserterapia ecc.)
Spesso vengono associati tra loro questi metodi per avere una maggior efficacia del trattamento.
Sarà opportuno intervenire in modo graduale e con prudenza, soprattutto in presenza di traumi importanti o vertigini. Il lavoro del fisioterapista sarà mirato a garantire il rilassamento muscolare ed il corretto allineamento dei segmenti corporei per ottenere la miglior riduzione possibile del dolore. Questo comporta un lavoro sia sulla parte anteriore che posteriore del collo, oltre che alla zona del dorso, essendo molte strutture di test zone in intima correlazione le una con le altre.
In contemporanea alla diminuzione del dolore si andrà anche a lavorare con esercizi che possano garantire il miglior recupero possibile ed il successivo mantenimento dello stato di benessere dato dalla fisioterapia. Questi esercizi comprendono movimenti e stretching delle zone cervicali e di tutto il rachide; verranno svolti inizialmente con l’assistenza del fisioterapista; successivamente il verranno svolti in autonomia, a casa, dal paziente.
La terapia posturale, generalmente, ha sempre esito positivo, riducendo l’intensità del dolore nel più breve tempo possibile restituendo al collo l’abituale capacità di movimento, senza causare l’insorgenza di disturbi peggiori.
.png)