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distorsione di caviglia

ARTROSI DELLA CAVIGLIA: COS'È E COME CURARLA

15-03-2023 22:15

Dott. Tommaso Stassi

CAVIGLIA,

ARTROSI DELLA CAVIGLIA: COS'È E COME CURARLA

L’artrosi della caviglia è una patologia cronica degenerativa. La sua causa è la progressiva riduzione del tessuto cartilagineo, che riveste i capi articolari.

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L’artrosi della caviglia è una patologia cronica degenerativa. La sua causa è la progressiva riduzione del tessuto cartilagineo, che riveste i capi articolari. Ciò implica una riduzione della cartilagine fino all’esposizione dell’osso sottostante. Di conseguenza l’osso reagisce formando gli osteofiti, alterando così la morfologia dell’articolazione.

L’artrosi della caviglia conduce, nel giro di pochi anni, ad una disabilità crescente.

 

QUALI SONO I SINTOMI?

I sintomi più comuni dell’artrosi alla caviglia sono forte dolore e riduzione dell’articolarità della caviglia stessa. Muovendo l’arto il dolore tende a diminuire, in quanto viene favorita la lubrificazione dei capi articolari attraverso la produzione di liquido sinoviale all’interno dell’articolazione. 

Man mano che la patologia si aggrava si percepirà dolore anche durante il riposo. 

La caviglia si presenta spesso gonfia, rigida e deformata con possibili malallineamenti, causati spesso da una frattura. Tutto ciò favorisce la degenerazione artrosica.

QUALI SONO LE CAUSE?

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L’artrosi è una patologia tipica dell’età avanzata, che origina da una patologia precedente o da una causa ignota (come per esempio nel caso di artrosi al ginocchio o all’anca). Nel caso specifico dell’artrosi alla caviglia l’origine è per il 70% post traumatica, perciò può presentarsi anche a pazienti più giovani. Solitamente la maggior parte delle artrosi alla caviglia insorge a seguito di una frattura del malleolo, della tibia, del perone, dell’astragalo o del tallone.


 

CHI È MAGGIORMENTE COLPITO?

Le persone più a rischio di artrosi alla caviglia sono coloro che hanno subito un trauma come atleti, calciatori e ballerini, e in generale le categorie di sportivi più a rischio. 

Sia calciatori che ballerini compiono movimenti di dorsiflessione massima della caviglia, provocando un conflitto anteriore ed una distrazione posteriore dell’articolazione. La ripetizione di questi movimenti nel tempo tende a provocare emorragie sottoperiostali anteriori che portano ad una riduzione della perfusione sanguigna nell’osso, che nel tempo diventa necrotico ed evolve in artrosi con produzione di osteofitosi. 

COME SI FA LA DIAGNOSI?

In questi casi, la consulenza di uno specialista è fondamentale; risulta però utile eseguire anche un’indagine radiografica ed una RMN in quanto più indicati per valutare eventuali segni di artrosi, come la riduzione della rima articolare, addensamento dell’osso subcondrale, geodi (cavitazioni dell’osso), osteofiti (escrescenza prfieriche appuntite).

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COME SI CURA L'ARTROSI ALLA CAVIGLIA?

Essendo l’artrosi una patologia degenerativa, il sito interessato non tornerà mai ad una condizione ottimale. L’ortopedico può indicare la terapia più idonea a rallentare il progredire della patologia attraverso delle infiltrazioni di acido ialuronico o infiltrazioni di cellule mesenchimali; nei casi più gravi intervenire chirurgicamente. 

L’obietto è far recuperare al paziente una buona qualità della vita. 

 

Nelle prime fasi della patologia si consiglia l’uso di solette e plantari sagomati. Risulta utile, per un maggior sostegno, l’utilizzo di un tutore per ridurre l’infiammazione e il dolore, limitando il movimento piede-caviglia.

In rari casi si può ricorrere ad un gesso da carico per un periodo di circa 6 settimane.  

Risulta utile anche la prescrizione di farmaci anti infiammatori o effettuare terapie infiltrative a base di corticosteroidi o di sostanze ad azione trofica-lubrificante. 

Nel momento in cui il dolore diventa insopportabile e  i trattamenti sopra citati non risultano più efficaci, si può ricorre a un’artrodesi della caviglia. Si tratta di un intervento chirurgico che porta alla fusione degli elementi ossei che compongono l’articolazione e può essere eseguita in artroscopia (a cielo chiuso) o a cielo aperto.

Questo intervento ha lo scopo di togliere il dolore attraverso il blocco dell’escursione articolare della caviglia. La funzionalità del piede viene comunque mantenuta dalle altre articolazioni garantendo così una deambulazione più soddisfacente. Un altra possibilità chirurgica prevede l'impianto di una protesi della caviglia. Bisogna rivolgersi sempre a chirurgi molto esperti nella gestione e cura della caviglia.

 

FISIOTERAPIA PER L' ARTROSI DI CAVIGLIA

L’esercizio fisico moderato è sicuro ed efficace per il trattamento dell’artrosi della caviglia. 

Lo scopo dell’attività fisica è:

  • Ridurre il dolore
  • Rafforzare i muscoli attorno alla caviglia
  • Migliorare il range di movimento 
  • Migliorare l’equilibrio, coordinazione e stabilità della caviglia

 

Questi esercizi dovrebbero svolgersi sotto la supervisione di un fisioterapista. 

Per migliorare la condizione di dolore alla caviglia, la fisioterapia può agire mediante:

  • Idrokinesiterapia 
  • Mobilizzazione passiva: include mobilizzazioni per la flessione plantare, la dorsiflessione, l’inversione e l’eversione della caviglia
  • Massoterapia: un massaggio progressivo dei muscoli intorno alla caviglia può portare alla diminuzione del dolore
  • Elettroterapia
  • Tecarterapia 
  • Laserterapia ad altissima potenza.

 

Il team di Fisioclinik è specializzato in problematiche del piede. La nostra è la prima clinica del piede nella città di Bologna. È importante affidarsi a fisioterapi.sti esperti in problematiche di caviglia e piede.

 

Durante il percorso grazie alla metodica valutativa R.U.S.I. i fisioterapisti del nostro team valutano i progressi della fisioterapia e della riabilitazione anche tramite l' utilizzo dell' ecografia. Inoltre la nostra clinica è dotata di apperecchiature per la valutazione del passo

 

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